Dermatiti e vaccini anti SARS-COV-2: cosa dicono le principali società scientifiche

Dermatiti e vaccini anti SARS-COV-2: cosa dicono le principali società scientifiche

Il vaccino anti SARS-COV-2 contiene dei potenziali allergeni, ossia sostanze capaci di scatenare una reazione allergica.
In particolare, menzioniamo:

  • Il polietilenglicole/macrogol (PEG), presente in Comirnaty di Pfizer/BioNTech e Moderna
  • Il polisorbato 80, contenuto in AstraZeneca.
Polietilenglicole (PEG): conosciuto anche come macrogol, è un composto polietere ottenuto per polimerizzazione dell'ossido di etilene. Possiede proprietà stabilizzanti e viene comunemente usato come eccipiente in moltissimi preparati farmaceutici, cosmetici e perfino alimentari.
Nel caso specifico dei vaccini anti COVID-19 Comirnaty di Pfizer/BioNTech e Moderna, serve a stabilizzare le molecole di mRNA finalizzate ad avviare la risposta immunitaria (per l'esattezza stabilizza le bolle lipidiche che contengono le molecole di mRNA).
Il potere allergenico del PEG è stato studiato in diversi studi: può essere responsabile di reazioni IgE-mediate e anafilassi in modo molto raro.

Polisorbato 80: surfattante non-ionico ed emulsionante, a uso farmaceutico – soprattutto per uso parenterale, cosmetico e alimentare.
Nel caso del vaccino anti COVID-19 AstraZeneca, serve a stabilizzare il preparato finale e a favorire il mescolamento dei vari ingredienti.
Anche il potere allergenico del polisorbato 80 è stato studiato: raramente può produrre una reazione anafilattoide (processo molto simile alla reazione anafilattica) con meccanismo non immunologico (cioè non sono coinvolte le IgE).

Per conoscere il quadro completo degli eccipienti presenti nelle tre formulazioni vaccinali anti COVID-19, si consiglia di chiedere informazioni al proprio medico di base o consultare i foglietti illustrativi presenti nel sito dell'Agenzia Italiana del Farmaco.

ETFAD
La ETFAD (European Task Force on Atopic Dermatitis) ha condiviso la sua posizione in merito alla vaccinazione contro COVID-19 in pazienti con dermatite atopica.
La dermatite atopica non è una controindicazione per la vaccinazione.
Ad oggi, infatti, non ci sono evidenze che i pazienti affetti da dermatite atopica (DA) abbiano un rischio maggiore di contrarre l’infezione SARS-CoV-2 o abbiano un decorso più grave della malattia da COVID-19, al di là del rischio di comorbidità, come obesità, malattie cardiovascolari e diabete.
D'altra parte, non è chiaro se la vaccinazione da COVID-19 possa causare un breve peggioramento della DA. Per lo più, tale peggioramento si esclude poiché la risposta alla vaccinazione è principalmente mediata dalle cellule T Helper 1.
Non ci sono, poi, evidenze per raccomandare una interruzione dei trattamenti in corso prima o dopo la vaccinazione. I medici possono comunque decidere di interrompere i trattamenti immunosoppressivi in via temporanea, per una settimana dopo la vaccinazione per JAK inibitori e ciclosporina, per due settimane dopo la vaccinazione per metotrexate e azatioprina, per favorire la risposta al vaccino. In alternativa, possono decidere di ridurre le dosi dei farmaci.
In generale il rapporto rischi-benefici è a favore della vaccinazione contro il rischio di infezione da SARS-CoV-2.
La task force consiglia in ogni caso di seguire le linee guida delle autorità nazionali sanitarie mentre per i pazienti in terapia immunosoppressiva sarà necessario un approccio caso per caso. Viene consigliato un intervallo di almeno tre settimane tra le due dosi del vaccino.
Viene inoltre raccomandata la registrazione dei pazienti con dermatite atopica e COVID-19 al registro SECURE-AD.

Società Tedesca Di Dermatologia
Anche la Società tedesca di dermatologia (DDG) raccomanda la vaccinazione in soggetti immunosoppressi o che sono trattati con terapie immunomodulanti. I vaccini attualmente approvati in Europa e in Italia non contengono virus vivo e sono quindi raccomandabili anche in condizioni di immunosoppressione. Al momento non ci sono studi clinici specifici per i vaccini in soggetti immunocompromessi e può esserci la possibilità che eventuali terapie in corso possano ridurre l'efficacia dei vaccini: è quindi necessario valutare caso per caso in modo da garantire il massimo successo per la vaccinazione.

SIDeMaST
La Società Italiana di Dermatologia e Malattie Sessualmente Trasmesse raccomanda le vaccinazioni tranne che nei casi in cui siano presenti controindicazioni importanti come allergie ai costituenti dei vaccini.

AIFA
L’Agenzia del Farmaco raccomanda di evitare le vaccinazioni nei soggetti con nota allergia ai componenti dei vaccini, mentre, se ci sono state precedenti reazioni allergiche, le somministrazioni devono essere valutate caso per caso e comunque eseguite in ambienti dove sia possibile gestire eventuali reazioni gravi.

Bibliografia


https://farmaci.agenziafarmaco.gov.it/bancadatifarmaci/cerca-per-principio-attivo?princ_att=Vaccini%20COVID-19

https://www.aifa.gov.it/documents/20142/1297852/domande_risposte_vaccini_COVID.pdf


Ricerche frequenti
antinfiammatorio acido glicirretico burro di karitè coronavirus carcinoma mammario antisettico capacità cicatrizzante acido ialuronico attività antimicrobica cosmetico