Prurito e qualità della vita dei pazienti con malattia renale cronica

Prurito e qualità della vita dei pazienti con malattia renale cronica

Questo studio, unico nella valutazione del prurito nei pazienti con insufficienza renale cronica non dializzati, conferma che il prurito uremico è:

  1. un sintomo molto diffuso ma sottostimato, 
  2. non è stato adeguatamente riconosciuto e trattato, 
  3. esercita un effetto significativamente dannoso effetti sulla qualità di vita fisica e mentale dei pazienti. 
Lo studio è stato condotto per descrivere la prevalenza del prurito, identificare i fattori associati e studiare le associazioni con gli esiti riportati dai pazienti, tramite un questionario sulla qualità della vita correlata alla salute delle malattie renali e sui sintomi depressivi predisposta dal “Centro per gli studi epidemiologici correlata al Centro di depressione”.

Lo studio internazionale ha dimostrato che oltre il 50% dei pazienti con insufficienza renale cronica avanzata soffre di prurito, grave nell'11% degli uomini e nel 18% delle donne. I ricercatori hanno scoperto che i pazienti che soffrono di prurito più estremo sono donne e la prevalenza aumenta con l'età - cioè, il prurito è significativamente più prevalente nei pazienti di età ≥75 anni rispetto a quelli che sono <55.

Non è ancora chiaro esattamente quale sia la causa di questo sintomo: la maggior parte ha affermato di soffrire anche di pelle secca da moderata a grave (73% vs 19% senza prurito). 

Dal questionario sulla qualità della vita è emerso che circa il 50% di questi pazienti ha un sonno irrequieto in almeno tre notti a settimana, rispetto al 26% dei pazienti senza prurito. In particolare, i sintomi depressivi auto-riportati tra i pazienti con prurito moderato o estremo sono significativamente più alti rispetto ai pazienti che non soffrivano di prurito, indicando fortemente che la condizione può rappresentare una notevole minaccia per la salute mentale e la qualità della vita di un paziente.

Riferendo la sua prevalenza tra i pazienti con insufficienza renale cronica, i ricercatori notano che i medici potrebbero non essere consapevoli della sofferenza. In una dichiarazione, Dr. Sukul ha aggiunto: "Uno dei principali obiettivi della gestione delle malattie croniche è alleviare i sintomi; tuttavia, questo è possibile solo quando siamo consapevoli della sofferenza dei pazienti. Questa ricerca ci dà uno sguardo su quanto sia importante chiedere ai nostri pazienti con malattia renale cronica se e in che modo sono colpiti dal prurito".

Questi dati "sottolineano l'importanza di identificare i pazienti che soffrono di prurito nel tentativo di individuare coloro che possono beneficiare di terapie che potrebbero potenzialmente fornire sollievo, migliorando così la qualità della vita e l'esperienza del paziente", concludono i ricercatori.

Approfondimenti:
https://cjasn.asnjournals.org/content/14/5/673
 

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