CONGRESS REPORT: Beyond the skin, 20 marzo 2021

CONGRESS REPORT: Beyond the skin, 20 marzo 2021

“Beyond the skin” è il titolo del convegno scientifico, svoltosi in due incontri online (6 e 20 marzo), con l’obiettivo di focalizzare l’importanza dell’approccio multidisciplinare nel trattare il paziente affetto da patologie allergiche, discutendo su diagnosi, clinica, terapia e prognosi delle comorbidità infettive nelle patologie cutanee autoimmuni/autoinfiammatorie.

La giornata del 20 marzo, è stata dedicata alla disfunzione del sistema immunitario nelle patologie cutanee autoimmuni/autoinfiammatorie, che può determinare una risposta più lenta alle infezioni portando a gravi complicazioni. Dall’altro lato le terapie eseguite per “tenere sotto controllo” il sistema immunitario possono portare ad un maggiore rischio di infezione. È pertanto importante conoscere i segni e sintomi di una complicanza infettiva per riuscire a fare una diagnosi precoce e intervenire nel modo più appropriato nel breve termine migliorando la qualità di vita e la prognosi del paziente.

Dapprima condiviso che la Dermatite atopica (DA) è una patologia infiammatoria cronica cutanea con una prevalenza del 10-20% in età pediatrica e 1-3% in età adulta ed è un disordine eterogeneo per:
•    morfologia variabile delle lesioni (eritema, lichenificazione, erosioni, desquamazione, prurigo nodulare)
•    distribuzione (estesa, testa-collo, mani e piedi)
•    età di comparsa 
•    persistenza
•    sintomi (prurito, dolore, disturbi del sonno).

Ma, mentre le relazioni tra DA e patologie atopiche come allergie alimentari, asma allergica e rinite sono ben definite e probabilmente causali, la ricerca della relazione tra le comorbilità non atopiche della DA ha acquisito un significativo slancio negli ultimi anni e tra queste troviamo le infezioni. Le infezioni cutanee maggiormente riscontrate sono eczema erpetico, erisipela, impetigine e cellulite.
La disfunzione della barriera cutanea secondaria alla diminuzione dell'espressione dei lipidi epidermici, la riduzione dell'espressione dei peptidi antimicrobici e l’aumento della colonizzazione dello Staphylococcus aureus, insieme alla presenza di Herpes simplex, nella cute lesionale e non lesionale rappresentano i principali fattori di rischio potenziali per le infezioni.

In ogni paziente con flare atopico, deve essere considerata la possibilità di infezione secondaria.
Sebbene siano necessari ulteriori studi per indagare la reale associazione eziopatogenetica tra la dermatite atopica e le infezioni, si ritiene opportuno intraprendere strategie terapeutiche adeguate a ridurre i fattori di rischio al fine di prevenirne l'insorgenza.
Anche nei documenti di “Consensus” Internazionali sulla gestione terapeutica, in particolare sulla terapia di base e cura della pelle, la cute deve essere detersa accuratamente, con delicatezza e attenzione per rimuovere le croste ed eliminare meccanicamente i contaminanti batterici in caso di superinfezione batterica e si consiglia l’uso di detergenti con antisettici (la presenza di perossido di idrogeno, non inducente resistenze, sarebbe ottimale).


Ricerche frequenti
antinfiammatorio acido glicirretico burro di karitè coronavirus carcinoma mammario antisettico capacità cicatrizzante acido ialuronico attività antimicrobica cosmetico